L’occhio sensibile : Cinema e scienze della mente nell’Italia del primo Novecento

By: Material type: ArticleArticleLanguage: Italian Publication details: Edizioni Kaplan 2013ISBN:
  • books.edizionikaplan.947
  • 9788899559298
Subject(s): Online resources: Summary: Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento il sistema dei media e il sapere neuroscientifico vivono un comune destino di epocale modernizzazione: da un lato, il cinema si afferma rapidamente come la più popolare esperienza comunicativa e spettacolare dell’Occidente, dall’altro gli sviluppi della ricerca neurologica, psicologica e psichiatrica consolidano la conoscenza dei fenomeni percettivi e mentali. Anche in Italia, così come in Francia, in Germania e negli Stati Uniti, le scienze della mente si mostrano da subito interessate a studiare il cinema e i suoi spettatori. Il nuovo medium è quindi posto al centro di una riflessione scientifica poliforme ma tutt’altro che occasionale: psicologi come Mario Ponzo, Agostino Gemelli, Sante De Sanctis e Cesare Musatti, neurologi come Giuseppe D’Abundo e Liborio Lojacono, fisiologi come Carlo Foà e Mariano Luigi Patrizi, psichiatri come Giuseppe Vidoni, Guglielmo Mondio e Fabio Pennacchi, studiano gli aspetti percettivi ed emozionali della ricezione spettatoriale, il ruolo assunto nella visione in sala dall’illusione di realtà, dalla memoria e dall’attenzione, i problematici effetti psichici e sociali prodotti dal cinema, ma anche le sue promettenti potenzialità pedagogiche. Il presente volume, corredato da un’antologia di testi d’epoca, si propone di offrire un contributo lla conoscenza e allo studio di queste riflessioni della comunità scientifica italiana, maturate in un periodo decisivo non solo per la storia delle scienze psichiche e per la storia del cinema ma anche, e soprattutto, per la problematica costruzione della moderna soggettività novecentesca.
Item type:
Tags from this library: No tags from this library for this title. Log in to add tags.
Star ratings
    Average rating: 0.0 (0 votes)
No physical items for this record

Open Access star Unrestricted online access

Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento il sistema dei media e il sapere neuroscientifico vivono un comune destino di epocale modernizzazione: da un lato, il cinema si afferma rapidamente come la più popolare esperienza comunicativa e spettacolare dell’Occidente, dall’altro gli sviluppi della ricerca neurologica, psicologica e psichiatrica consolidano la conoscenza dei fenomeni percettivi e mentali. Anche in Italia, così come in Francia, in Germania e negli Stati Uniti, le scienze della mente si mostrano da subito interessate a studiare il cinema e i suoi spettatori. Il nuovo medium è quindi posto al centro di una riflessione scientifica poliforme ma tutt’altro che occasionale: psicologi come Mario Ponzo, Agostino Gemelli, Sante De Sanctis e Cesare Musatti, neurologi come Giuseppe D’Abundo e Liborio Lojacono, fisiologi come Carlo Foà e Mariano Luigi Patrizi, psichiatri come Giuseppe Vidoni, Guglielmo Mondio e Fabio Pennacchi, studiano gli aspetti percettivi ed emozionali della ricezione spettatoriale, il ruolo assunto nella visione in sala dall’illusione di realtà, dalla memoria e dall’attenzione, i problematici effetti psichici e sociali prodotti dal cinema, ma anche le sue promettenti potenzialità pedagogiche. Il presente volume, corredato da un’antologia di testi d’epoca, si propone di offrire un contributo lla conoscenza e allo studio di queste riflessioni della comunità scientifica italiana, maturate in un periodo decisivo non solo per la storia delle scienze psichiche e per la storia del cinema ma anche, e soprattutto, per la problematica costruzione della moderna soggettività novecentesca.

All rights reserved http://oapen.org/content/about-rights

Italian

There are no comments on this title.

to post a comment.
Share